i dati nel mondo ed in Italia
Purtroppo ancora ad oggi, nel mondo ed in Italia, i dati riguardanti l’entità ed i costi conesguenti alle lesioni del midollo spinale sono limitati e difficili da reperire.
Di fatto, come sottolineato da FAIP Onlus, solo alcuni dei Paesi ad alto reddito sono in grado di fornire statistiche nazionali. Le altre fonti di dati sono talmente poche e così varie rispetto alla metodologia di analisi, che non è possibile calcolare stime affidabili circa la prevalenza o l’incidenza mondiale.
Non è possibile affermare con certezza quante persone al mondo stiano vivendo con una lesione midollare, ma i dati di incidenza internazionale indicano che ogni anno da 250.000 a 500.000 persone subiscono una lesione che compromette le funzionalitá del midollo spinale.
In particolare, dalle analisi sui dati disponibili effettuate, ogni anno in Italia diventano paraplegiche o tetraplegiche circa 2.500 persone. Di queste: il 45% a causa di incidenti stradali, il 20% a causa di incidenti sul lavoro, il 10% a causa di incidenti sportivi, il restante 25% per diverse cause tra cui le armi da fuoco. L’80% di queste persone ha un’età compresa tra i 10 e i 40 anni e quindi un’aspettativa di vita lunga, conseguentemente un costo sociale e personale, per sé e per le proprie famiglie, elevato. Vivono in Italia circa 75.000 persone con esiti di lesione al midollo spinale.
Come deducibile, il livello e la gravità di una lesione midollare hanno un’influenza significativa sui costi che l’individuo e le persone caratterizzanti il nucleo famigliare devono sostenere. È possibile distinguere tra costi diretti ed indiretti: i costi diretti sembrano essere più alti nel primo anno dopo l’insorgenza di una lesione midollare ma, nel corso della vita, i costi indiretti superano spesso quelli diretti.
Storicamente, le condizioni di paraplegia e tetraplegia venivano associate con alti tassi di mortalità. Oggi, però, nei paesi ad alto reddito, queste lesioni sono viste non più come la fine di una vita utile o produttiva ma più come una sfida personale e sociale che si può vincere. Questo cambiamento riflette il miglioramento della medicina, per cui le persone riescono a sopravvivere, vivere e prosperare dopo l’infortunio.
Gli effetti globali della lesione midollare sull’individuo, ed anche sulla società nel suo complesso, dipendono quindi da una vasta gamma di fattori, tra cui:
■ l’età in cui avviene l’infortunio (se presto o tardi nella vita produttiva di una persona);
■ il livello ed il grado della lesione;
■ la disponibilità e la tempistica delle risorse e dei servizi;
■ l’ambiente in cui la persona vive – fisico, sociale, economico ed attitudinale;
I dati riportati sono stati raccolti da articoli di riviste, da pubblicazioni governative e da reports di studi prospettici e retrospettivi che fanno riferimento a dati dei Registri delle LM e dei Registri anagrafici, a dati di ricoveri e dimissione ospedaliera e a dati di indagini sanitarie.
Quello presentato è un estratto rielaborato delle informazioni disponibili al sito della Federazione delle Associazioni Italiane di persone con lesioni al midollo spinale.
(http://www.faiponline.it/drupal/node/13)
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